4x4 Val di Noto

Top One 2005

REGOLAMENTO 2005

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SCHEDA EDIZIONE 2005

 

TOP ONE 2005

 

Giunge alla nona edizione la sempre attesa manifestazione che coinvolge numerosi appassionati del fuoristrada 4x4.

Si svolge in Sicilia a Noto provincia di Siracusa organizzata dal Club 4x4 val di Noto.

Ogni anno viene scelto il mese di Febbraio con qualunque condizione meteo, proprio per  riservare ai piu’ duri, un periodo senza dubbio piu’ freddo e piovoso elementi favorevoli per rendere piu’ difficoltosa la marcia in fuoristrada.

Oltre alle condizioni meteo estreme, la manifestazione propone prove veramente impegnative, lungo letti di fiumi affrontando argini alti e terreno friabile, dorsali di colline con strato erboso e fondo fangoso, ingredienti utili per non facilitare l’aderenza, mulattiere in salita a volte condite da fondo viscido per rendere ancora più impegnativo il ruolo di mezzo 4x4, conducente e navigatore.

I partecipanti dovranno attrezzarsi e impegnarsi seriamente per un avventuroso fine settimana sia nella guida in fuoristrada che nelle condizioni ambientali: il freddo pungente ha raggiunto anche i -5° nella nottata; come giurano i partecipanti una formula ben organizzata dal 4x4 val di noto all’insegna del vero off road.

Come di regola, molte richieste ogni anno arrivano durante la fase di pre-iscrizione; nella successiva fase di selezione saranno proprio gli organizzatori a valutare le schede inviate e ad invitare solo dodici equipaggi: quelli che per allestimento di vettura, per equipaggiamento ed esperienze potranno meglio affrontare questo week end all’insegna dell’adrenalina.

Il mezzo viene considerato ben allestito e in grado di affrontare le prove quando è  munito almeno di accessori come: verricello (meglio ant. e post.), binda, strops, gomme da fango, almeno un bloccaggio al differenziale (meglio se due).

Serviranno soprattutto esperti conducenti e navigatori, pronti ad affrontare e superare prove di tecnica di guida, concentrazione e coordinamento, qualita’ utili per procedere lungo il non facile percorso, fatto di brevi ma intense prove e dal terreno molto ostile; una sfida impegnativa per regalare forti emozioni nel superamento degli ostacoli che piacevolmente non si evitano ma al contrario si affrontato con la piena e doverosa promessa di portare a casa il mezzo quanto meglio possibile.

Si da’ il via al benvenuto per passare velocemente alle procedure di verifica ed assegnazione dei numeri per vettura, poi il breafing per fornire utili indicazioni sui percorsi che non sono delle prove di gara ma tratti inediti mai transitati nemmeno dagli organizzatori proprio per garantire il massimo coinvolgimento da parte di tutti.

Sono ammessi i visitatori ospitati per l’occasione con una categorica raccomandazione:  non intralciare il passo alle vetture creando confusione e ritardando le prove.

Sono stati scelti luoghi raggiungibili attraversando terreni privati gentilmente concessi per giungere sulla prima prova sopra gli argini del fiume Asinaro, un passaggio da affrontare gradualmente in tutta sicurezza scivolando lentamente dentro il fiume, guadarlo e portarsi al lato opposto iniziando a salire lungo la dorsale di una collina, una breve prova di motricità che prepara i nostri equipaggi alle prossime prove.

Ad attenderli dunque un tratto in pendenza su fondo fangoso alimentato dalle abbondanti piogge dei giorni precedenti, una prova tecnica molto interessante.

In certi casi ci si affida all’uso del verricello, previsto proprio per situazioni limite.

E’ una scelta giusta poiche’ mezzo ed equipaggio dovranno ancora affrontare prove impegnative.

Il tratto si estende fino in vetta per poi scendere fino al fiume

percorrendo il primo passaggio sull’argine e poi prepararsi per il trasferimento alla seconda tappa di questa prima giornata.

Ad attendere gli equipaggi, un percorso con minore pendenza del precedente ma dal fondo fangoso ben alimentato da un corso d’acqua.

L’aderenza è veramente scarsa per cui, soprattutto per le prime vetture, sara’ molto impegnativo.

Le ruote che facilmente sprofondano ed un muro di fango da spianare prima di spuntarla.

Non resta che spingere insistentemente l’acceleratore per ottenere un buon galleggiamento  lungo questa tortuosa salita, con buche da affrontare anche in twist.

L’evidente perdita di aderenza dovuta alla consistenza del fango che ricopre completamente i pneumatici, ne limita al massimo la presa, dunque piede magico sull’acceleratore sino alla fine.

Giunti al secondo giorno, si da’ inizio alla terza prova che si svolge su di un terreno in prevalenza roccioso, un passaggio quasi obbligato preoccupa piloti e navigatori per la  pendenza laterale.

Un pericolo da evitare si trova proprio all’inizio della prova, bastera’ superare il primo scalino composto da roccia ed erba facendo molta attenzione a non scivolarci su’.

Le prime manovre chiaramente dimostrano come si possa perdere facilmente il controllo del mezzo e quindi la facilita’ di capottare.

Per evitare simili rischi, lavorano tutti insieme con spirito di solidarieta’.

E’ importante limitare i rischi, superare la prova senza arrecare danni a persone e cose.

Si fatica per avere appena un po’ di aderenza, nonostante possa la roccia garantire un grip per la sua compattezza, non lo e’ di certo quando e’ ancora mattina presto, ed un sottile strato di umidita’ la ricopre, rendendo il passaggio molto scivoloso, anche con pneumatici  adeguatamente sgonfi; dopo i primi tentativi si intuisce bene quale sara’ la giusta direzione da prendere, qualche scivolone e’ inevitabile, ma fortunatamente si mantiene sempre il controllo del mezzo grazie alla preziosa collaborazione esterna.

Una efficace sterzata, la giusta dose di accelerazione per balzare al di la’ dell’ostacolo e giungere alla fine del percorso tracciato.

Nella TOP ONE si potra’ pensare piu’ alla solidarieta’ ed all’amicizia che al solo spirito di competitivita’ che se pur sportiva non si avverte molto tra i partecipanti; per questo ci si ritrova spesso uniti nella partecipazione per meglio superare le varie difficolta’ piuttosto che propensi ad accumulare un punteggio più alto degli altri.

A conferma di quanto appena detto non ci saranno dei veri e propri vincitori ma si distingueranno coloro che sapranno meglio interpretare lo spirito della manifestazione, senza limiti per l’estremo ma con la voglia di stare insieme agli altri con solidarieta’ e simpatico coinvolgimento emotivo, doti che deve possedere un aspirante al titolo TOP ONE.

 

Questa prova e’ molto tecnica, per natura del terreno in prevalenza roccioso con scalini e passaggi stretti, prevede una marcia lenta e tattica, le ruote dovranno essere posizionate nei punti che favoriscono il sollevamento  del mezzo, aumentando gli angoli di attacco, quelli laterali e di uscita, perche’ il rischio e’ di bloccarsi o incastrarsi urtando le parti di carrozzeria lungo le pareti rocciose.

Dunque un gioco di escursione, precisione ed aderenza: molti sfrutteranno il blocco al differenziale posteriore.

Questo tratto pone tutti in una fase di concentrazione non indifferente, bisogna seguire bene tutte le indicazioni fornite dal navigatore a terra.

Dopo una bella scarrozzata piloti e navigatori dovranno rimettere al loro posto le pietre rimosse durante il cammino, il muro dovra’ essere nuovamente ripristinato.

Si giunge prima di concludere la manifestazione alla prova del torrente Santa Chiara.

Si dovra’ attraversare un tratto in forte pendenza,cercare e creare il passaggio in mezzo a fitti cespugli, una serie di manovre impegnative soprattutto per i primi equipaggi ma sono tutti insieme, piloti e navigatori a sistemare il percorso per renderlo transitabile. La prova continua in salita passando sotto il ponte.

Seconda ed ultima giornata che cosi’ volge al termine, ed anche per quest’anno 2005 si conclude la tanto attesa manifestazione.

Come per consuetudine saranno gli stessi partecipanti ad esprimere il proprio voto e giudizio personale verso l’equipaggio che tra tutti si distingue per simpatia, completezza, adattamento, spirito di solidarieta’; un titolo che spetta a colui che meglio interpreta questi valori, che crede nella sportivita’ dell’evento senza limitarsi alla sola tecnica del fuoristrada: in breve fornisce la migliore interpretazione dello spirito della manifestazione: una bella esperienza da vivere ogni anno e si chiama TOP ONE.